Giorgio Salvadego
Giorgio Salvadego

Giorgio vi consiglia:

  • di ascoltare:
  • * Yes - (tutta la discografia tranne “Talk” e “Open Your Eyes”)
  • * Hot Tuna
  • * King Crimson
  • * Frank Zappa (con e senza The Mothers Of Invention)
  • * The Tubes
  • * Area
  • * Le Orme
  • * Lagunable'
  • * The Beatles
  • * Hatfield and The North
  • * National Health
  • * Caravan
  • * The Residents
  • * Deep Purple (fino al Mark IV)
  • * Pierre-Jean Gaucher
  • * Christophe Godin e i suoi Metal Kartoon

  • di leggere:
  • * The Hockey News
  • * Pro Wrestling Illustrated
  • * Inside Wrestling
  • * i libri di Nick Hornsby
  • * i libri di Thomas Harris (la saga di Hannibal Lecter, giusto per capirsi)
  • * i libri di Raymond Chandler
  • * i tre volumetti sugli Interismi di Beppe Severgnini
  • * “Ora sei una stella” di Luigi Garlando
  • * i due volumi dello “Svizzionario” di Sergio Savoia
  • * tutto quello che trovate sull’Hockey Club Ambrì-Piotta
  • * gli Oakland Raiders dell’NFL
  • * i New York Islanders e i Chicago Blackhawks della NHL
  • * dulcis in fundo, tutto quello che trovate su F.C. Internazionale, l’Inter per farla breve…

  • di vedere:
  • * Blade Runner
  • * Star Wars (tutti)
  • * Chiamami Aquila
  • * The Blues Brothers
  • * I Vicini di Casa
  • * Victor Victoria
  • * La Pantera Rosa (solo quelli con Peter Sellers!!)
  • * Hollywood Party
  • * Operazione Sottoveste
  • * Bull Durham
  • * Colpo Secco (sia l’uno che il due)
  • * Yessongs
  • * Il Migliore
  • * Ragazze in gamba (non è un porno! E’ un film con Madonna e Gena Davis, ma con una pessima traduzione in italiano del titolo originale “A League of Their Own”)
  • * L’uomo dei Sogni
  • * The Dub Room Special
  • * Does Humor Belongs In Music?
  • * 200 Motels (anche questo non è un porno, è di Frank Zappa)
  • * 007 James Bond (tutta la saga)
  • * Il Signore degli Anelli (tutti i dvd extended!)
  • * Austin Powers (ma solo i primo due!)
  • * West and Soda
  • * Vip, mio fratello superuomo
  • * Alta Fedeltà
  • * Il Silenzio degli Innocenti

  • e di giocare a (ovvero i suoi giochi da tavolo preferiti):
  • * Backgammon
  • * Strat-O-Matic Pro Hockey
  • * Strat-O-Matic Pro Football
  • * Second Season Pro Football
  • * Strat-O-Matic Baseball
  • * Replay Baseball
  • * Tommy Vogel’s Wrestling Finest
  • * Face-To-The-Mat
  • * TV Pro Wrestling
  • * Player Of The Game Hockey
  • * National Pro Hockey
  • * Sport Action CFL Pro Football
  • * VallCo Drag Racing Game
  • * Footy! (Aussie Rules Football)

Segno zodiacale cinese: Maiale (e ti pareva…), ascendente Cinghiale (elemento Metallo)
Segno zodiacale normale: Capricorno, ascendente Cancro (pare, ma le opinioni divergono…)

Nato a Mestre il 20.01.1960 (lo stesso giorno in cui si insediano i Presidenti degli Stati Uniti d’America e compiva gli anni Federico Fellini, tra l’altro).

Le cose per lui si mettono subito male, a quattro anni invece di giocare per strada nella estrema periferia di Mestre degli anni ’60 (I Quattro Cantoni… che adesso se non sono ZTL poco ci manca) con sassi, fionde, palloni SuperTele e biciclette scassate, resta fulminato da un servizio alla televisione relativo ad un quartetto di giovinotti inglesi che apparentemente stregavano le folle di mezzo mondo attirando torme di ragazzine urlanti e adoranti.
Dopo aver rotto le palle per un bel po’ i genitori gli regalano una fonovaligia Geloso e due 45 giri Parlophone dei Beatles e ossessiona un’intero condominio con quelle quattro canzoni suonate a palla (arriveranno anche ad offrire ingenti – per l’epoca – somme di denaro ai suoi genitori pur di far azzittire la fonovaligia di cui sopra).
Qualche anno dopo verrà messo in castigo per una settimana per aver chiesto per Natale il 45 giri dei Nomadi “Dio è morto”.
I genitori provano a blandirlo con racchette da tennis, completini tirolesi in pelle ed abbigliamenti ufficiali dell’Inter (una delle due cose, assieme ai treni veri ed in miniatura, che sembrano distrarlo dal periglioso mondo delle sette note), ma il risultato lo vedete qui a fianco. Usa le racchette da tennis come chitarre…
Giunto in qualche modo alle medie inferiori, scopre che non gli piacciono i motorini, gli piacciono le ragazze, ma che senza motorino è dura con loro, e quindi la chitarra resta l’unica opzione che dia speranze.
Si rinchiude in camera e si insegna da solo l’uso dello strumento a sei corde dopo aver capito che la batteria non fa per lui.
Ma qui arriva l’ennesimo colpo di scena.
Mentre tenta di mettere su un gruppo con un paio di compagni di classe (il più classico dei power trio anni ’70 italiani, due chitarre e bonghi), il fratello maggiore di uno di questi gli strappa dalla fonovaligia (sempre quella…) “Fireball” dei Deep Purple e gli presta “Close To The Edge” degli Yes. Due settimane dopo scopre “Thirty Seconds Over Winterland” dei Jefferson Airplane.
Non sarà più lo stesso.
Il basso elettrico sarà il suo strumento.
Abbandona la chitarra e si getta anima e corpo sulle quattro corde, e nel 1974 forma il suo primo vero gruppo Il Fiore di Metallo con il quale suona quelle che si adesso si chiamano cover dei Deep Purple, Pink Floyd, Led Zeppelin e Genesis.
Come se non bastasse, scopre le radio private ed esordisce nella fascia pomeridiana di Radio Gabbiano e Radio Serenissima, allora agli albori, con una programmazione di rock americano e inglese a 360°.
Attraverso queste trasmissioni, nel 1978, conosce Alessandro Pizzin il quale lo coinvolge assieme all’attuale batterista dei Lagunable’ Franco Moruzzi e ad Alex Masi alla fondazione dei Ruins con la quale affronta le prime vere esperienze nel mondo delle sette note con questa formazione di prog-rock di assoluta avanguardia.
Dopo un paio di cambi di line-up esce dai Ruins e termina la prima parte della sua carriera musicale nel Living Sin, e per un breve periodo nella formazione primigenia dei Quanah Parker.
Nel 1983 scopre il Football Americano, nel quale farà nell’ambito delle squadre di Venezia di tutto: giocatore, statistico, speaker, dirigente, allenatore. Prende il patentino di allenatore e farà esperienza anche nel Campionato Austriaco con la squadra di Trieste.
Non abbandona del tutto la musica, però, dato che viene coinvolto nella fondazione del Debra Kadabra il centro Studi dedicato alla vita e alle opere del grande compositore americano Frank Zappa.
Nell’agosto del 1999 assiste assieme agli amici del Debra Kadabra ad un concerto dei Lagunable’ al Marghera Village, nel corso del quale traduce al volo dal dialetto all’italiano i testi di Giampaolo Gianese ad uso e consumo dei “foresti” presenti.
Un mese dopo riceve una telefonata dall’adesso ex-chitarrista della band Roberto “Marquiño” Marchetto che gli offre il posto di bassista. Dopo 17 anni di inattività essere presi in considerazione è proprio un bel colpo (oppure i Lagunable’ erano semplicemente arrivati al fondo della lista e non sapevano più chi chiamare…) e ad ottobre 1999 esordisce ufficialmente nella banda del quale diventerà il bassista più longevo della formazione.
Nel 2001 parteciperà anche al progetto I Fratelli di Mascia con i quali registrerà il brano “Grand Wazoo” per la compilation spagnola dedicata a Frank Zappa “Unmatched, volume Five and Sex”.

Appassionato giocatore di backgammon (ha anche fondato nel 1987 il Backgammon Club Venezia), ha anche una notevole collezione di giochi da tavolo dedicati alle Simulazioni Sportive da Tavolo (TableTop-Sports Games) con i quali gioca regolarmente ad hockey su ghiaccio con i suoi amici canadesi ed americani.
Ha riscoperto il wrestling, del quale ha oltre una decina di giochi da tavolo differenti al riguardo, e di recente, durante un house-show a Firenze della WWE si è… mandato a quel paese (reciprocamente) con Renée Dupree a bordo ring…

E’ il Presidente di Tempus Fugit The Italian YES Appreciation Society, il Fans Club italiano dedicato a questa storica band inglese.