Claudio Bon
Claudio Bon

CB consiglia:

  • CD:
  • * Pat Metheny – TUTTO (soprattutto con il Pat Metheny Group)
  • * Robben Ford – Talk to your daughter
  • * Larry Carlton – Last Nite
  • * Caetano Veloso – Federico e Giulietta
  • * Uzeb – Live à l’Olimpia
  • * Chick Corea Electric Band – Electric Band 1
  • * Tutto quello che riguarda Django Reinhart e Stephan Grappelli
  • * Weather Report – Black Market, Heavy Weather
  • * E ovviamente: Lagunablé – Uniti come palla e racchetta

  • Libri:
  • * Marquez – Cent’anni di solitudine
  • * Pennac – la saga del Sig. Malaussene
  • * Kafka – Il processo

Segno zodiacale cinese: Scimmia
Segno zodiacale normale: Leone, ascendente Bilancia

Nato a Venezia il primodiagostoMXMLXVIII

Inizia a suonare giovanissimo, pensando, così di avvantaggiarsi sugli altri e diventare bravo… purtroppo si perde correndo dietro le gonne delle donne (andando a buca pure lì) e perde tutto il vantaggio acquisito, tornando ad essere un “quasi-musicante-voria-ma-no-posso”.
Ci prova con le Ombre Nere, gruppetto del Lido di Venezia, e dopo essersi ubriacato si dà al basso (“hai visto mai che riesco a suonare meglio questo?!”), fondando i DNA, i quali cambiano volti e alterano il nome pochi anni dopo diventando DNA Fusion… e Claudio ritorna chitarrista (o forse è meglio dire “chitarraio”).
Poco dopo si dà al jazz (o forse meglio dire “giazz”… nel senso più glaciale del termine) suonando con vari musicisti (quelli veri) di Venezia e dintorni.
La vera rivelazione, però, saranno pochi anni più tardi i Sensoplano, gruppo fondato dallo stesso Claudio e Alessandro Colizzi (cantante romano, veneziano di adozione) che con la propria “musica d’autore” riuscì a vincere il mitico festival Q13 nel ’96.
Dopo varie avventure e disavventure, i Sensoplano si sciolgono… Claudio cade in depressione… vuole suicidarsi, ma le corde della sua chitarra continuano inevitabilmente a rompersi subito dopo averle montate; ci prova pure con la birra, ma il fisico non riesce a trattenerne abbastanza da farlo stramazzare al suolo… finché… la genialata! (…mah!?): perché non provare un’esibizione da solista? Con l’aiuto della mitica Paola Brolati (che rivedremo poi coi LGB in Città poco comune), il 30 novembre del 2002 Claudio si esibisce al Teatro Fuoriposto riscuotendo il pienone (60 persone… il teatro ne tiene 59…). E’ la svolta!!!! Dopo pochi giorni, (siamo vicini a Natale, n.d.r.) Babbo Natale Paolo Quaglio presenta Claudio a Sandro Pizzin, all’epoca produttore artistico dei Lagunablé e viene “assunto” come SCHITARRAIO!
Ora lo potete trovare (oltre che nei sacchetti delle patatine o nell’uovo di Pasqua, per i più sfortunati) in ogni concerto dei Lagunablè… se guardate bene… di solito a sinistra del cantante…